Parallel Processing. Di cosa stiamo parlando esattamente? Il parallel è nato dalla nota tecnica denominata “New York Compression” ovvero la creazione di un canale clone dell’originale con lo scopo di comprimerlo e/o limitarlo, il trick sta nel mixare il segnale originale con quello clonato (compresso) per mantenere la dinamica del suono originale ma enfatizzare i dettagli più nascosti e aumentarne la percezione.
Bene, dopo questo spaccato di letteratura tecnica come possiamo renderlo divertente ed efficace? Il Parallel Processing è un’ottimo strumento per far spiccare la creatività quando si parla di processing dei suoni. Ableton si comporta diversamente rispetto alle classiche DAW per quanto riguarda il parallel, l’unico modo per farlo all’interno di una chain è utilizzando il Rack Effect.
L’upgrade della tecnica di Parallel Processing è ovvia quando abbiamo la possibilità di utilizzare tonnellate di software, ed è chiaro come si possa sviluppare un intero nuovo mondo. Vediamo come!
Ableton Live permette di creare da due a molti canali paralleli, che possono essere processati diversamente. Nel video vediamo come utilizzare l’Effect Rack con la tecnica Mid Side, grazie all’equalizzatore interno di Ableton. Creando infatti due parallel, ed eliminando una delle due sezioni, rispettivamente Mid e Side, è possibile lavorare separatamente su questi due universi.
E’ tipico inserire nei Side riverberi e delay che aumentano la percezione dell’ambiente e aiutano a generare un’immagine stereo più complessa e interessante, ma anche transient designer, distorsioni, insomma, si può distruggere e ricostruire interamente l’immagine. Mentre il nostro mondo stereofonico prende vita il Mid non viene assolutamente elaborato, e quindi rimane in fase e centrato. Al contrario, quando si tratta l’immagine stereo con plug-in dedicati è normale sacrificare qualche elemento del Mid.
La tecnica di processing su Ableton ha però un limite: quando vengono utilizzati plug-in esterni troppo onerosi dal punto di vista del calcolo (che quindi aggiungono un ritardo); è possibile che il risultato finale venga sia spinto fuori fase e che tutto il lavoro di costruzione dell’immagine risulti sbagliato rischiando di perdere coerenza.
Il risultato generale di un parallel processing creativo è quello di aggiungere dettagli o di elaborare pesantemente il suono iniziale, queste tecniche sono tipiche in quei brani di musica elettronica che ha bisogno di molta elaborazione, generi come la dubstep, drum n bass, trap bass e molte altre.
Dario Khademi
Sound Engineer and Sound Designer @ BigBiz Studio
Sound Engineer and Sound Designer @ BigBiz Studio
Se vuoi approfondire questa tecnica e conoscerne altre chiedi informazioni sui nostri