E’ l’epoca di Post Malone, Drake, Ghali, dell’hip hop e del bpm basso; un epoca in cui la musica sembra non avere confini né troppa identità. E allora una domanda ci sorge spontanea: che cosa ne sarà della Swedish House Mafia ?
E’ indubbio che il trio dei sogni abbia rivoluzionato la musica elettronica; dal loro addio le cose sono cambiate, la musica è cambiata: niente più tastieroni, niente più break lunghi e melodici, quasi niente più EDM. E forse anche questo ha contribuito all’avvento delle nuove tendenze. La musica è strana ma allo stesso tempo di una semplicità disarmante: quando qualcuno è forte tira il carretto, quando qualcuno è geniale tutti cercano di essere come lui. Era il caso della Swedish House Mafia fino al 2013, con quel melting pot vincente tra acid, house e hip hop. Tutto funzionava e tutti facevano questo. Ma ora?
Dal loro addio Axwell & Ingrosso non si sono tirati indietro, dimostrando un’acuta intelligenza (oltre al solito buon gusto che li contraddistingue), rendendosi capaci di plasmarsi ed adattarsi alle nuove tendenze: la cassa in 4/4 non è più un must neanche per gli svedesi, i suoni sono più club e le pause ridotte; probabilmente un prodotto meno frutto del cuore.
Sono stati bravi, hanno evitato di ripetersi in un contesto che li avrebbe, forse, visti fuori luogo; hanno saputo reinventarsi, ma che avevano da perdere?
Se per loro adattarsi poteva essere sinonimo di sperimentare, di divertimento, provando ad essere qualcosa di diverso, in gruppo sapranno affrontare la cosa allo stesso modo? Quali sono i piani?
A&I è qualcosa di nuovo, non solo per le proposte musicali, soprattutto perché prima non esisteva; quando sul palco salivano in 3, nessuno mai si sarebbe immaginato che, un giorno, quel trio avrebbe perso un elemento. Questo ha permesso loro di essere una novità, ha permesso loro di non essere legati ad un format, ad uno stereotipo musicale; nessuno sapeva che cosa avrebbero potuto fare.
Lo stesso non si può dire per il marchio SHM, brand che vanta una milionaria collezione di fan ed affezionati, che sanno esattamente cosa vuol dire Swedish House Mafia e che, con ogni probabilità, collegherà al loro nome la loro musica.
E allora, come comportarsi dopo 5 anni di “inattività”? Che cosa ne sarà della Swedish House Mafia ?
Diamo un’occhiata attenta al loro set a Miami, durante quel tanto atteso ritorno:
l’introduzione ha tanti elementi in comune al passato. Atmosfera, attesa, niente microfono per qualche minuto, una lunga salita e si parte veloci, con un groove che ha tanta familiarità con l’house, con suoni club e un ritmo
bello tirato.
Come al solito il set è incentrato sui loro pezzi, questa volta spesso in chiave rivisitata; mashup “in famiglia” e momenti da epic mainstage ci fanno fare un tuffo nel passato e, per un momento, ci dimentichiamo del reggaeton e di essere nel 2018. Il trio sa ancora farci emozionare.
E poi la chiave, a metà del set, momento di blocco e transizione. Quei due dischi mai sentiti prima, con sonorità acide e molto elettroniche (che i tre svedesi siano fan dei Daft Punk non è una novità), quel groove cattivo e così adatto ai nuovi tempi, ma allo stesso tempo non lontano dal passato. Siamo andati a cercare su 1001 tracklist i titoli, volevamo avere quelle tracce:
– SWEDISH HOUSE MAFIA – ID
– SWEDISH HOUSE MAFIA – ID
Il trio è tornato e, a quanto pare, non sarà solo una one shot.
Ma chi se lo sarebbe aspettato? Don’t you worry child, Save the world, One, Greyhound, hit mondiali spacca dancefloor, tutte accomunate da melodie ed armonie importanti, ed ora questo. Tutto in chiave un po’ dark e certamente più club, groove più lento ma decisamente accattivante.
La loro capacità di creare hype è unica e nulla è trapelato riguardo al futuro imminente. Riguardo al loro ritorno si sono dette tante cose, qualcuno parla di album, qualcuno più modestamente di ep. Visto il livello della band si possono immaginare collaborazioni collaborazioni importanti: il trio è notoriamente fan di band come Daft Punk e Coldplay, gruppi che recentemente hanno dimostrato un’apertura in tali argomenti, vedi il featuring del duo francese con The Weekend e la collab. dei secondi con i Chainsmokers; sogni forse, ma il trio svedese ha scritto pagine importanti nella storia della musica elettronica, e quindi perché non sognare…
L’unica certezza è che avranno molto da fare per replicare il loro passato, quanto meno per non deludere le aspettative.
In un momento così fragile della musica, in cui tutto ciò che funziona può essere la nuova strada da seguire, quale sarà il ruolo della Swedish House Mafia?
Saranno in grado di adattarsi al corso degli eventi o saranno loro, ancora una volta, a dettare i tempi?
Siamo tutti ansiosi di scoprire qualcosa di più.
Vuoi imparare a produrre musica elettronica o vuoi diventare un dj ? iscriviti ai nostri corsi …